15/12/2017
Di maxcaronno
5 stelle su 5
Non un libro qualunque ma una lettura unica e sorprendente nei contenuti e nelle interpretazioni personali dell’autore. Già dalle prime righe la sensazione è quella di entrare, attraverso l’ingresso principale, in una dimensione nella quale tutto sembra avere logiche e contraddizioni appartenenti al sacro e al profano, dimensioni indissolubilmente intrecciate dalla notte dei tempi. Un labirinto di simboli, rappresentazioni artistiche e dettagli che trovano un loro ordine soprattutto se il lettore si lascia accompagnare dal “lume” che l’autore mette, con rispetto, a disposizione. Dico con rispetto perché l’argomento trattato nel libro lascia, a chi lo legge, la possibilità di intraprendere una ricerca personale, una sorta di caccia al tesoro, di verifica su quello che magari ha vissuto, visto e rivisto in mille occasioni, facendo tesoro di spiegazioni, spunti ed indizi che la lettura offre. Personalmente l’enigma dell’orologio e del minuto in più è quello che mi ha coinvolto maggiormente durante la lettura e che mi ha trascinato, senza cognizione del tempo e senza interruzioni, alla fine dell’opera, alla ricerca della soluzione. Faccio i complimenti all’autore per essere riuscito attraverso lo studio e la meticolosa osservazione del dettaglio a far emergere così tanti particolari da invogliare chiunque alla verifica “in loco”. Auguro la lettura a tutti, in particolare a chi ha sempre pensato che il Sacro Monte fosse “semplicemente” un luogo sacro.
