Per tutto il resto dei miei sbagli è l'esordio narrativo di Camilla Boniardi, meglio conosciuta come Camihawke sui social media.
Con
Per tutto il resto dei miei sbagli Camilla Boniardi è riuscita a realizzare un'opera-ritratto di una generazione, alla maniera di
Sally Rooney o di
Scrittori e amanti.
Quello che muove la protagonista di Per tutto il resto dei miei sbagli è la paura.
Una paura che assume di volta in volta forme diverse: senso di inadeguatezza, non essere all'altezza, sindrome dell'impostore.
Con inafferrabilità e irrequietezza Marta vive sentendosi fallita nel decidere, nell'essere una buona partner, nel non essere perfetta.
Ma Per tutto il resto dei miei sbagli è un libro che mostra quanto ci sia un labile confine tra etica e imperfezione.
Lo slancio che Marta mette in tutto ciò che fa per tendere alla perfezione, è occasione di comprensione: Per tutto il resto dei miei sbagli è quindi un viaggio introspettivo dove il tempo è un ottimo alleato per arrivare a capire che la sindrome dell'impostore tocca quasi tutti.
E che i concetti di perfezione e imperfezione sono decisamente relativi.
Così come quello di "sbagliato".
Recensione di Stefania C.