Quest'opera di Jean-August-Dominique Ingres (1780-1867) raccoglie i suoi pensieri sull'arte. Henri Delaborde, allievo di Ingres, raccolse, nel 1870, i pensieri lasciati dal maestro. Da fonti diverse nasce una riflessione sull'arte che ha in egual misura il senso dell'eternità e il sentimento della vita, l'eco del linguaggio confidenziale e la vocazione all'assoluto.