31/10/2010
Di cross_eye1
2 stelle su 5
Si tratta di un libro molto controverso: si ripropone una ricerca del significato d'identità europea ma in sostanza scade nella più becera eurofobia da giornalismo di serie C, quello che con uno schema semplice e ben collaudato contrappone la non meglio definita entità "Bruxelles", dipinta come il male, imposto dal non meglio definito "alto", al bene rappresentato da una differenza culturale che secondo queste classiche fantasiose teorie sarebbe gravemente minacciata da "Bruxelles" e i suoi scagnozzi.
La parte utile di dell'opera è la descrizione della storia e la situazione delle enclavi, che riporta dati e situazioni molto interessanti e può servire come base per uno studio serio sull'identità europea che questo libro non fa.