"La vita e l'opera di Brera sono in attesa di un risarcimento degno dell'una e dell'altra. La sua biografia è ancora in cerca d'autore. La formazione alla periferia del giornalismo sportivo italiano; la partecipazione alla guerra fino al vischioso rapporto con il fascismo repubblicano pavese; la scelta, infine, nel maggio 1944, della guerra partigiana sono temi che Brera non ha mai affrontato di buon grado, finendo per coinvolgere i suoi agiografi in un sistema di interdizioni mai venute meno negli anni. Se accenno a questo cono d'ombra della storia di Brera è perché lì, sul crinale tra giovinezza e 'maturità', risiede forse la radice ultima delle sue contraddizioni mai composte: il nazionalcomunismo (nazionalsocialismo sarebbe stato certo un lemma più imbarazzante); il magistrale dominio della parola e, insieme, il malcelato senso di inferiorità nei confronti della letteratura 'alta'." (Franco Contorbia)