Parole di conforto di Matt Haig nasce dall'esperienza personale e di condivisione dell'autore nei confronti del suo ampio pubblico di lettori.
Un'esperienza personale che Haig ha raccontato in
Ragioni per continuare a vivere, in cui ha ripercorso la sua autobiografia partendo dalla sua crisi depressiva una lontana estate dei suoi venticinque anni.
Se la depressione sembra non dare spazio al futuro nella mente di chi la vive, la storia personale di Haig, fatta di tanto lavoro su di sè, racconta che è possibile uscirne. Le intenzioni di Haig sono infatti quelle di dimostrare come si possa sopravvivere alla depressione: se la depressione è una nuvola, noi siamo il cielo.
Mescolando memoir a pagine dal registro narrativo originale e dissacrante, Matt Haig ha aperto un dialogo con i suoi lettori creando uno spazio di condivisione fatto di Parole di conforto reciproco.
Dopo
Ragioni per continuare a vivere, Matt Haig ha di nuovo affrontato il tema della salute mentale e dello spazio che l'individuo deve dare a sé stesso dapprima nel saggio narrativo
Vita su un pianeta nervoso e in seguito nel romanzo biblioterapeutico
La biblioteca di mezzanotte.
Con
Parole di conforto, in inglese
The Comfort Book, Haig prosegue sulla sua strada di conforto ai lettori condividendo con loro non solo la sua esperienza personale, ma tutti quei libri, quelle canzoni, quelle azioni che lo hanno aiutato a vedere la luce.
Sapendo bene quali possano essere le Parole di conforto che aiutano una persona a farsi del bene, Haig realizza un piccolo libro che diventa il regalo perfetto per portare calore, per dare un pensiero bello, per concedere spazio alle possibilità.
Recensione di Stefania C.