Il nuovo libro di Fabio Picchi è stato scritto sull'onda di una forte ispirazione come si coglie fin dal titolo che è al tempo stesso un invito e una dichiarazione d'intenti. "Papale Papale" è l'ovvio, il profondamente bello e giusto che c'è negli ingredienti semplici, di stagione, non artefatti né alterati da manipolazioni dettate dalla produzione intensiva. "Papale Papale" è il tono sempre schietto dell'autore che - fra tanto parlare di cucina ovunque e comunque - sente forte l'urgenza di fermarsi a celebrare quei piatti capaci di nutrire il corpo e lo spirito e quei piccoli e grandi riti della tavola di ogni giorno. "Papale Papale" è il sentimento di consapevolezza profonda di sé e degli altri che il cucinare ha fatto nascere nell'autore e l'autore vuole condividere con il pubblico. Da tutto ciò l'idea di dare vita a un ricettario che contenesse un grande numero di ricette, adatte ai vari momenti del giorni, ma anche riflessioni e poesie che suonano come piccole preghiere. Le ricette - oltre 100 - sono state raccolte attingendo dal grande "serbatoio" che l'autore ha accumulato nel corso degli anni, nella sua esperienza di cuoco, nei suoi viaggi per conventi e per città, ricette annotate e conservate in un cassetto fino ad ora: tisane, zuppe, sughi, primi piatti, secondi, contorni... E un breviario è l'aspetto fisico che ha il libro: agile, graficamente raffinato, con un progetto grafico che invita a una lettura attenta e intima.
