IL PAPA LAICO DEL CONCILIO DI TRENTO - VITA DI PIO IV Zio di san Carlo Borromeo

Due personaggi hanno segnato la storia del Rinascimento in Europa: Martin Lutero nella prima metà del 500 e – nella seconda – Gian Angelo Medici, papa Pio IV, nato e cresciuto a due passi dal Duomo di Milano. Alieno dalla dotta teologia, di formazione più laica che clericale, pa- dre di tre figli – avuti prima di divenire prete e vescovo a 47 anni – Pio IV ha dedicato il suo pontificato allo storica impresa di riportare la pace in Italia e di riaprire, concludere e attuare il concilio di Trento riforman- do per quattro secoli la Chiesa universale, fino al Concilio Vaticano II, voluto da papa Giovanni XXIII nel 1563. Il grande affetto che portava alla sorella minore Margherita, andata sposa a Gilberto Borromeo e morta trentasettenne – ritratta alle sue spal- le in copertina di questo libro – lo portarono a prendersi cura dei figli di lei, con una predilezione particolare per l'ultimo nato, Carlo che nominò cardinale segretario di Stato a 22 anni, preparandolo giorno dopo giorno – nel corso di sei anni – alla carriera di papa, carriera che il nipote tutta- via disattese, per dedicare la vita alla riforma della Chiesa ambrosiana. Rievocando con una prosa chiara, scorrevole e puntualmente docu- mentata le miserie, le grandezze e i delitti del Rinascimento, Federico A. Rossi di Marignano ripercorre come in un romanzo la vita avventurosa – personale e familiare – di un papa riformatore tra i più grandi della storia della Chiesa.