Una raccolta di testi di Paolo Emilio Poesio (1915-2000), il grande critico teatrale de "La Nazione" che è stato presenza autorevole e importantissima nel mondo del teatro italiano oltre che autentica istituzione per decenni nel panorama della cultura fiorentina. Un rapporto strettissimo di fiducia e di stima lo legava ai grandi del palcoscenico della seconda metà del Novecento, da Eduardo a Strehler, da Gassman a Carmelo Bene, da Romolo Valli ad Albertazzi ai giovani emergenti come i Magazzini, Fu tra i padri anche dell'ANCT, Associazione Nazionale Critici di Teatro. In questo volume, saggi e scritti - non recensioni giornalistiche - custoditi nella Biblioteca "Alfonso Spadoni" del Teatro della Pergola, oggi non più esistente. Un'antologia eterogenea di lavori che mettono in luce l'enciclopedica, straordinaria cultura teatrale di Poesio, la sua profondissima conoscenza di tutti gli aspetti dell'arte della scena, la sua piacevole, aristocratica brillantezza di scrittura.