Pur rifiutando l'associazione ideologica che troppo spesso pesa, tra conservazione e rispetto del paesaggio, il volume si inserisce in questo dibattito da un'angolatura particolare. Mobilitando più discipline, riferendosi ad esperienze nazionali diverse, esso si dedica esclusivamente ad un approfondimento sul divenire di spazi che per definizione sono più di altri in continuo rinnovamento, gli spazi dei grandi sistemi urbani.
In questo libro in breve si tratteggiano le attuali direzioni di innovazione nella pianificazione e nella progettazione dei territori urbanizzati che si fondano sul recupero della nozione di paesaggio pur puntando ad assecondare la versatilità e il dinamismo dei contesti metropolitani: si sono voluti confrontare punti di vista disciplinari e internazionali nell'analisi e nell'intervento "paesaggistico" sugli spazi metropolitani, anche alla ricerca di un eventuale emergente approccio europeo alla pianificazione paesaggistica della grande città.
La riflessione si è allora articolata in tre momenti. Un bilancio sul peso della nozione di paesaggio urbano in diverse discipline direttamente coinvolte nella progettazione/pianificazione degli spazi della grande città: architettura ed urbanistica, geografia, economia, sociologia. Le novità introdotte nelle dimensioni del progetto di trasformazione dall'assunzione della nozione di paesaggio come strumento analitico orientativo. L'individuazione di alcune nuove tendenze dell'abitare e del progettare il paesaggio urbano, dando spazio a tecniche e punti di vista analitici inventivi, con l'ambizione di segnalare come l'attenzione al paesaggio, specialmente se non esclusivamente nei contesti metropolitani, è stimolo eccezionale ad una ridefinizione dei compiti e degli strumenti di tutte le discipline coinvolte nella trasformazione territoriale.