Villa Stonorov, casa-studio di Jorio Vivarelli, oltre a essere un significativo esempio di architettura del XX secolo sulle colline di Pistoia, è il simbolo della collaborazione e amicizia tra lo scultore toscano e l'architetto americano di origine tedesca Oskar Stonorov. Grazie a una feconda corrispondenza di idee e visioni, qui si è sviluppato il sogno di Vivarelli di edificare una dimora che recuperasse lo spirito delle botteghe d'arte e potesse ospitare studenti e artisti. Un sogno che Stonorov condivide collaborando sia economicamente che con la progettazione di questa sua unica opera italiana. Il volume, curato dall'architetto Stefano Veloci e dalla studiosa Rachele Tuci, descrive le personalità dei due artisti e il sodalizio creativo che, tra gli anni '50 e '60 del Novecento, ha caratterizzato la progettazione di edifici e interi quartieri negli Stati Uniti, legando tra loro architettura e scultura. Nel libro sono narrate inoltre le fasi di progettazione e costruzione della villa, oggi sede della Fondazione Vivarelli, che ha l'obiettivo di conservare e valorizzare l'opera dello scultore, proponendosi come centro di produzione attivo nel campo dell'arte e della cultura.