La torre di Pisa, divenuta 'pendente' nel corso dei secoli, lega le proprie vicissitudini di equilibrio progressivamente instabile al fenomeno della rotazione rigida del proprio asse nella direzione nord-sud, a causa del cedimento differenziale del terreno di fondazione. La prima fase dell'operazione di salvaguardia proposta consiste nella progettazione ed esecuzione di una sotto-fondazione, con caratteristiche tipologiche idonee a contenere entro limiti ammissibili il regime tensionale di esercizio nel sottostante terreno di fondazione. Nella seconda fase la tecnica proposta consente il mantenimento o l'attenuazione dell'attuale inclinazione, oppure il conferimento della perfetta verticalità. L'idea necessita ovviamente di ulteriori indagini geotecniche e di accurate analisi sperimentali con riferimento ad alcuni aspetti tecnici, allo scopo di dimostrare inequivocabilmente la sua validità operativa. Essa, pertanto, si presta - come ogni altra idea - a essere analizzata e rigorosamente criticata, per essere conseguentemente accettata o modificata o ignorata. Il testo è in inglese e in italiano.