La prima onda futurista, quella che cronologicamente giunge alla soglia della prima guerra mondiale ha nascoto la seconda onda che opera fra le due guerre, nonostante le importanti personalità che la animano: Balla, Depero, Dottori, Prampolini... Questio saggio esamina organicamente la vasta costellazine del secondo futurismo, ne risconstruisce i presupposti estetici e il carattere di "avanguardia di massa".