Custodi di memorie. L'uomo, il sacro, i simboli. Oggetti sonori e simulazioni rituali. La nostra ricerca rivolta alla raccolta e valorizzazione del patrimonio immateriale calabrese, tra prodotti della cultura orale religiosa in quanto chiave di accesso alla comprensione della cultura tradizionale che non può prescindere dall'opera di Luigi Bruzzano, Raffaele Corso, Lombardi Satriani e da Ambrogio Sparagna, esempi europei di etnoantropologia. Questo immenso e spesso trascurato patrimonio, la nostra ricerca ha cercato di salvaguardare e promuovere, partendo da un variegato insieme di materiali selezionati in base al criterio dell'interesse etnoantropologico non estraneo a quello estetico per costruire un percorso finalizzato a mostrare la pervasività del sacro nella vita delle classi subalterne e non solo di quelle nel "tempo che fu", come provano il perdurare delle feste tradizionali tra prassi festiva e metamorfosi del mondo.