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luzzatto sergio - max fox

MAX FOX O LE RELAZIONI PERICOLOSE




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Einaudi

Pubblicazione: 02/2019





Trama

Chi è Max Fox? Chi è il trentenne ex allievo carabiniere, provinciale ambizioso nell'Italia berlusconiana, che strizza l'occhio all'idolo cinematografico della sua adolescenza - al Bud Fox arrampicatore di borsa in «Wall Street» - quando deve scegliere un contatto Skype per presentarsi nel mondo del terzo millennio? E perché questo figlio unico di due ligi funzionari comunisti somiglia piuttosto a un (dubbio) eroe ottocentesco, al Julien Sorel di Stendhal? Perché il suo sogno di «arrivare» lo rende disponibile a qualunque compromesso, con la destra o con la sinistra, con i chierici o con i laici, con la verità o con la menzogna, con gli onesti o con i disonesti? È quanto si domanda Sergio Luzzatto, lo storico che proprio su Skype accetta di intrecciare con Max Fox - con l'eroe ormai caduto - una sorprendente 'liaison dangereuse'. Pericolosa, così come pericolose si sono rivelate, nel tempo, un po' tutte le relazioni di Massimo De Caro. Il pigro studente universitario che diventa, da giovanissimo, il portaborse di un senatore dell'Ulivo. Lo spavaldo mercante di libri che approfitta di una 'connection' argentina per mettere le mani, in Vaticano, su inestimabili tesori della Biblioteca Apostolica. L'astuto falsario che si fa beffe degli accademici del mondo intero fabbricando dal nulla, con lo scanner, un'opera di Galileo meravigliosamente unica nel suo genere. Il manager non laureato che fa carriera, nel settore delle energie rinnovabili, per conto di un elusivo oligarca russo. Il predatore di libri antichi che svaligia pubbliche biblioteche, ai quattro angoli del Belpaese, da consigliere particolare del ministro dei Beni Culturali. Ma ad attirare Luzzatto verso la relazione pericolosa non sono unicamente le varie, sconcertanti incarnazioni di un fenomenale Zelig del nostro tempo. Ad attirarlo è anche l'ombra dispettosa che qualunque storia del presente finisce per gettare sulla storia del passato, è la vertigine che lo storico prova quando si misura con il lato oscuro del suo mestiere.




Recensione Libraio

“Ma ad attirare Luzzatto verso la relazione pericolosa non sono unicamente le varie, sconcertanti incarnazioni di un fenomenale Zelig del nostro tempo. Ad attirarlo è anche l'ombra dispettosa che qualunque storia del presente finisce per gettare sulla storia del passato, è la vertigine che lo storico prova quando si misura con il lato oscuro del suo mestiere.” Il Libraio


Max Fox o le relazioni pericolose è un libro che non lascia indifferenti. Lo spunto è dato dal clamoroso furto di libri avvenuto nel 2011 presso la veneranda Biblioteca dei Gerolamini di Napoli. Autore del furto? Lo stesso direttore, Massimo De Caro.


Come Emmanuel Carrère ne L’avversario, lo storico Sergio Luzzatto, prende la figura di un reprobo, lo intervista a lungo e ne ricostruisce le tappe della sua vita fuori dal comune, fra avventure e rocamboleschi  furti. De Caro infatti è stato contemporaneamente morboso bibliofilo, allievo modello della scuola carabinieri, abilissimo e beffardo falsario, saccheggiatore seriale di biblioteche, figlio di un’integerrima famiglia comunista con alto senso del dovere civile, consigliere d’affari di oligarchi russi, Commissario speciale del Ministero dei Beni culturali.


Il risultato è il ritratto appassionante di un’epoca e di un uomo, il mostro dei Girolamini Massimo De Caro, di professione truffatore, falsario e sommo saccheggiatore e distruttore di beni culturali. Uno Zelig, un Robin Books, come lo stesso De Caro si è autodefinito, “del tempo merdoso dell’Italia” contemporanea la cui patologica attrazione per i libri antichi lo porta a distruggere in un vortice di nichilistica psicosi tante cose, compreso se stesso. Una riflessione su delitto, castigo e possibile riscatto di un bibliofilo che decise di vivere pericolosamente e volare troppo vicino al sole.


Sergio Luzzatto con Max Fox o le relazioni pericolose si cimenta con l’inchiesta/romanzo in un’opera che non ha mancato di suscitare grandi discussioni. Quali rischi ci sono nel ricorrere alla scivolosa testimonianza diretta di una figura così manipolatrice, verso la quale lo stesso autore non nasconde di provare un’inquietante simpatia? Come fare, si chiede Luzzatto, a non rendere il castigo del colpevole feroce  e vanamente crudele, addirittura più della colpa stessa?


Un libro perfetto per chi ama le storie narrate con realismo e rigore documentario, storie che stordiscono con il turbinio di particolari e rocambolesche peripezie che evocano.


Sergio Luzzatto insegna Storia moderna all'Università di Torino. Studioso della Rivoluzione francese, ha scritto inoltre di storia italiana fra Otto e Novecento. Il suo saggio Bonbon Robespierre (Einaudi 2009) ha vinto la tredicesima edizione del Premio letterario città di Bari nella sezione saggistica.



Recensione di Samuel P.









Altre Informazioni

ISBN:

9788806199944

Condizione: Nuovo
Collana: FRONTIERE EINAUDI
Formato: Libro rilegato
Pagine Arabe: 310


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