Il catalogo, curato da Chiara Gatti, direttrice del Museo MAN di Nuoro, documenta la tappa italiana di un importante progetto espositivo internazionale ideato da Sandra Gianfreda, curatrice del Kunsthaus Zürich, con Claudine Grammont, già direttrice del Musée Matisse di Nizza. La mostra rivela un aspetto meno noto della pratica artistica di Matisse ma sicuramente significativo al pari della pittura, della grafica e dei papiers découpés, ovvero la sua produzione scultorea, disseminata lungo l'intero arco della sua vita. Come egli stesso ha ribadito, ciò che più lo interessava era la figura e la sua rappresentazione, e la scultura - di cui "Matisse Metamorfosi" offre un'ampia selezione - costituisce un filone importante della sua ricerca, che indaga costantemente anche il modello delle arti non occidentali. Corredato da due saggi di Sandra Gianfreda, che contestualizza il lavoro di Matisse scultore nell'ambito del suo percorso artistico e dello storico delle sue mostre, e di Bärbel Küster, che lo situa in rapporto alla dimensione temporale e alla filosofia di Bergson, il catalogo, che riproduce anche numerose foto d'epoca di grande interesse documentario, si colloca nella letteratura su Matisse come un testo di riferimento imprescindibile.