Luigi Einaudi non fu solo economista liberale, giornalista, professore all'Università Bocconi di Milano e all'Università di Torino, Senatore, Costituente, Ministro, Governatore della Banca d'Italia e poi Presidente della Repubblica, ma fu anche un "pioniere" della rinascita dell'urbanistica, della tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, inteso quale valore costituzionale. Un rapporto speciale legò il Presidente con la cittadina di Caprarola, in cui scelse di abitare durante il settennato, ospite della splendida Palazzina del Piacere nei giardini di Palazzo Farnese. La scelta di eleggere Caprarola a "residenza esterna" al Quirinale sembra essere stata influenzata dalla volontà di poter contribuire a riportare agli antichi splendori il complesso monumentale farnesiano uscito malridotto dalla guerra, così come farebbero supporre anche l'entusiasmo con cui, insieme a Donna Ida, seguì i restauri dei giardini e delle fontane e l'impegno dimostrato sul fronte della più generale difesa dei monumenti e del paesaggio, sulla scia del dibattito che aveva ispirato l'articolo nove della Carta costituzionale. Ed è grazie a questa sensibilità, e al conseguente interesse per i problemi della popolazione, che il Presidente fece di Caprarola un esempio illuminato di governo del territorio e di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. Per questa ragione, il Comitato Caprarola per Luigi Einaudi, d'intesa con la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, con il Comune di Caprarola e con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Regionale Musei del Lazio, ha voluto celebrare la figura del grande statista con un convegno intitolato "Luigi Einaudi: la tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico", di cui questo volume raccoglie gli atti.