"Sensibile ai guasti prodotti da una consolidata tradizione italica pregiudizialmente ostile alla scienza, contro l'involuzione intellettuale di non pochi addetti ai lavori nello stesso campo filosofico, Geymonat auspica un « rinnovamento» volto non tanto a «stabilire un'alleanza più o meno duratura tra filosofia e scienza», quanto a «cercare la filosofia nelle stesse pieghe della scienza». Nella convinzione che il patrimonio tecnico-scientifico è «il capitale di un'immensa società attiva» che «si trasforma e si arricchisce di secolo in secolo»." (Giulio Giorello)