A 20 anni Dan Shapiro è colpito dal morbo di Hodgkin, una forma di tumore che aggredisce il sistema linfatico. Costretto a lasciare temporaneamente l'università, torna a casa dei genitori per affrontare le dolorose e pesanti cure: un intervento chirurgico, la radioterapia, diversi cicli di chemioterapia e infine il trapianto di midollo osseo. Durante tutta la malattia, sarà soprattutto la madre a fargli comprendere che bisogna essere disposti a qualsiasi cosa per vincere, e gli sarà d'esempio mettendosi senza esitazione a coltivare, tra i girasoli e i pomodori del giardino di casa, la marijuana per aiutarlo a superare gli effetti collaterali della chemioterapia.