LEGGERE L'OPERA D'ARTE II. DAL FIGURATIVO ALL'ASTRATTO DAL FIGURATIVO ALL'ASTRATTO Vol.2

Leggere un'opera d'arte dal figurativo all'astratto significa analizzare come l'artista ha rappresentato la realtà visiva e come questa rappresentazione è stata progressivamente semplificata e ridotta a forme e colori astratti. Inizialmente, l'arte figurativa si concentra sulla rappresentazione della realtà con un alto grado di dettaglio e realismo. Gli artisti cercano di catturare l'aspetto naturale degli oggetti, delle persone e degli ambienti che rappresentano attraverso una rappresentazione precisa dei contorni, delle proporzioni e delle ombre. Con l'evolversi dell'arte, alcuni artisti cominciano a sperimentare nuove tecniche e stili di rappresentazione, spostandosi progressivamente verso l'astrazione. Nelle opere d'arte astratte, l'artista si concentra meno sulla rappresentazione realistica della realtà e più sull'uso di forme, colori e linee per creare un'esperienza visiva emotiva o simbolica. Per leggere un'opera d'arte dal figurativo all'astratto, si può iniziare analizzando gli elementi figurativi dell'opera, come i contorni, le proporzioni e le ombre. Si può poi esaminare come l'artista ha semplificato e distorto questi elementi per creare un'immagine più astratta. Ad esempio, si può notare come l'artista abbia utilizzato linee spezzate o forme geometriche anziché linee fluide o forme naturalistiche. Inoltre, si può considerare il significato emotivo o simbolico dell'opera d'arte astratta. L'artista potrebbe aver utilizzato forme e colori specifici per evocare un'emozione o una sensazione, o per rappresentare un concetto o un'idea. In questo caso, è importante considerare come l'artista ha creato una connessione tra i suoi elementi visivi e il significato dell'opera d'arte. In generale, leggere un'opera d'arte dal figurativo all'astratto richiede una buona comprensione dell'evoluzione dell'arte e della sua storia, insieme a una forte capacità di osservazione e analisi visiva.

Brossura, ill. colori e b/n. A nove anni dalla pubblicazione in italiano del fondamentale contributo di Algirdas J. Greimas per l'analisi semiotica dei testi visivi, questo volume raccoglie una serie di saggi che, seguendo il metodo greimasiano, mettono al centro della loro riflessione il testo pittorico. Un modo per fare il punto sullo stato della ricerca, sui suoi avanzamenti e sui suoi orizzonti futuri, oltre che confermare la validità e l'efficacia dello stesso metodo. Il campione analizzato si articola in pittura figurativa con esempi tratti dalla produzione di Cranach, Signorelli, Caravaggio e Zurbaran, e in pittura astratta con l'analisi di un quadro di Mark Rothko e uno di Ennio Merlotti. Dalle singole analisi, condotte da studiosi italiani e stranieri, emerge una ben delineata mappa dei principali nodi teorici dell'analisi della pittura: dall'enunciazione alle modalità, dalle condizioni di ricezione al racconto del fare pittorico, alla traduzione intersemiotica. Una maniera di leggere l'opera d'arte che tenta di dare una spiegazione alle motivazioni del piacere esteso, rendendo più intelleggibile il senso e negando parallelamente quell'aura di ineffabilità propria di certe critiche estetiche. Il volume - oltre alla traduzione di uno degli ultimi "scritti sull'arte" di Greimas - propone un'articolata selezione di voci connesse con il visivo, tratte dal secondo volume di Semiotique. Dictionnaire raisonnè de la theorie du language curato da Greimas e Courtes, nel 1984: un modo per permettere al lettore di far fruttuosamente interagire teoria e pratica.
INTRODUZIONE DI LUCIA CORRAIN
Consuntivi e aperture di ricerca
LE ANALISI
PARTE PRIMA - LA PITTURA FIGURATIVA - A.J. Greimas e Teresa M. Keane: Cranach: la bellezza femminile - Elisabetta Gigante: Il pittore e lo spettatore. Forme dell'enunciazione enunciata negli affreschi di Luca Signorelli a Orvieto - Lucia Corrain: Segni di luce e ombra, di identità, di ricezione, di prodromia. Una lettura della Cattura di Cristo a Caravaggio - Omar Calabrese: La Veronica di Zurbaran: un rituale figurativo
PARTE SECONDA - LA PITTURA ASTRATTA - Jacques Fontanille: Senza titolo... o senza contenuto? - Lucia Corrain e Tarcisio Lancioni: Problemi e traduzione intersemiotica. Un'analisi di Ricordo di Holderin di Ennio Morlotti.