Tessuto osseo del mondo, le rocce affiorano dall'acqua lucente nella notte dei tempi. Memori d'ogni trasmutazione, esse ricordano le epoche remote e "parlano". L'uomo Yuwipi ascolta il loro suono come voce degli spiriti. Trasparenti e pure, semplici e opache, tonde o geometricamente costruite che siano, a loro e alla loro saggezza gli sciamani amerindi si rivolgono per ricerche e richieste: da esse traggono il loro potere. Nelle pietre sacre è la linfa vitale di protezione e di guarigione usata dall'Uomo Medicina. In loro è l'ultimo ricettacolo di vita per le anime degli sciamani defunti. Lo spirito di Wakan Tanka corre in ogni cosa, in ogni uomo, albero o animale. Lo stesso valore ad ogni sasso, ad ogni stelo. Così anche l'istinto animale si sublima a sacro totem che, come le pietre, guida e insegna con la saggezza ancestrale delle epoche antiche, col potere primordiale dell'incorrotto. Quando il mobile animale fissa la propria essenza nel simbolo totemico, allora i tre mondi del reale, del soprannaturale e dell'etereo si fondono in un'icona potente. E come gli antichi defunti vivono facendosi roccia, così gli antenati divengono numi tutelari nel totem di forma animale.