Non sono uno storico. Sono un appassionato cultore di storia, un dilettante, probabilmente con i limiti dei dilettanti che io stesso ho talvolta incontrato nell'ambito della mia preparazione professionale. Ho due lauree in materie scientifiche, più una "honoris causa", sempre in materia scientifica. Per vari decenni, dopo il triennio di straordinariato a Cagliari, sono stato professore ordinario di chimica organica nell'Università di Milano. Fin da ragazzino ho letto molti libri, con una spiccata preferenza per argomenti legati alla seconda guerra mondiale, che avevo seguito dall'inizio (con un interesse superiore, credo, a quello normale in un dodicenne) sino al 1945, ovviamente attraverso i giornali e le radiocronache di una sola parte. Dopo di allora ho cercato di completare il quadro osservandolo dalla parte dei vincitori, e ho dedicato la mia attenzione soprattutto alla recente storia del Giappone e alla guerra nel Pacifico. A questo proposito ho tratto molte, preziose informazioni dai libri di Raymond Cartier, Winston Churchill, John Fairbank et al., John Keegan, Basil Liddell Hart, Bernard Millot, William Hillmann, Chester Nimitz, Richard Overy, Richard Rhodes...