Filiberto Sbardella, pittore, mosaicista, partigiano e architetto del Novecento, formatosi nelle botteghe di Tito Venturini Papari e Gustavo Simoni, raggiunge giovanissimo la notorietà con le partecipazioni alla VII Triennale di Milano e alla XX Biennale di Venezia. La sua arte, influenzata dal Futurismo e successivamente dal Realismo e Neorealismo, gli permette di frequentare i grandi personaggi del '900 come Mario Sironi, Gio Ponti, Renato Guttuso, Giuseppe di Vittorio, Sandro Pertini, Carlo Lizzani, David Siqueiros, e i maestri dell'Architettura come Bruno Begnotti, Luigi Cosenza, Alessandro Pasquali, Bruno Zevi. Attraverso un'approfondita attività di ricerca, i curatori Claudio Gatti e Pasquale B. Cicirelli ne costituiscono l'archivio generale e - con questo testo corredato da illustrazioni e contributi inediti - il catalogo dell'Artista e del relativo Progetto Culturale ed Espositivo.