Il confronto tra Kant e l'idealismo rappresenta uno snodo fondamentale nella storia del pensiero, non solo in relazione alla rielaborazione della filosofia critica tentata da Hegel, Fichte, Beck e Schelling, ma già all'interno del sistema kantiano. Dalla Critica della ragion pura all'Opus postumum, non c'è luogo del pensiero di Kant in cui il problema dell'idealismo non si riproponga, revocando in dubbio lo stesso statuto del trascendentale. Seguendo la realizzazione della logica trascendentale nella metafisica della natura, il volume intende offrire una risposta kantiana alle obiezioni dei suoi successori e tentare, allo stesso tempo, un recupero teoretico di Kant nella dispersione del contemporaneo. In che senso, infatti, in Kant si può e deve parlare di sistema? Qual è il nucleo più propriamente ontologico della critica? Che significa che la ragione si realizza nella natura? E soprattutto: come?