Il volume, catalogo della mostra organizzata dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e dalla Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, presenta per la prima volta al pubblico un’immagine inedita del Pictor Optimum. Nella suggestiva cornice della Chiesa di San Francesco a Ripa Grande, ove il pittore è sepolto, viene presentata per la prima volta una rassegna di opere di arte sacra di Giorgio De Chirico. Tra i capolavori in mostra, si ricorda senz’altro La Passione di Cristo, opera pressoché sconosciuta, nel quale appare fuori campo la figura del Santo patrono d’Italia con le stimmate. Voluta da Paolo VI per le collezioni dei Musei Vaticani, la tela fu donata invece dalla vedova del Maestro ai frati minori di San Francesco d’Assisi, ed è destinata oggi ad arricchire, insieme ad un autoritratto dell’autore e un ritratto della moglie, la cripta in cui giace il pittore. L’esposizione contribuisce a mettere in luce l’intenso rapporto che Giorgio De Chirico ha avuto con la spiritualità francescana, come testimonia anche l’immagine del Santo d’Assisi riprodotta in una piccola statuetta di legno, ancor oggi visibile nella sua vecchia scatola dei colori che si trova nello studio del pittore - oggi Casa-Museo - a Piazza di Spagna.
