Era il 1987 quando Alma Sabatini, su sollecitazione della Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra donna e uomo, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, pubblicava "Le raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana". A distanza di oltre trent'anni da quella pubblicazione, il tema ha mantenuto intatta la sua attualità diventando la chiave di volta per la lettura e l'interpretazione delle tematiche e delle politiche di genere. Partendo da questo contesto, gli Atenei di Firenze e di Udine hanno proposto una riflessione sul rapporto tra genere e linguaggio, riportando il tema al centro del dibattito scientifico, ma scevro da quegli aspetti mediatici di cui appare spesso intriso nell'opinione pubblica e che, a volte, finiscono per minarne il vero valore.