"Vuó 'o cuppetto o vuó 'o spumone?" cantava Renato Carosone negli anni '50, a conferma del grande rispetto che i napoletani hanno per la loro pasticceria, un'arte dolciaria grondante ricchezza di ingredienti e di sapori, con le sue infinite varietà di creme, di sfoglie, di glasse, di liquori inebrianti. L'autrice, dal cassetto dei ricordi di famiglia, ha tirato fuori un ricettario completo della tradizione dolciaria napoletana, legata a doppio filo alle tradizioni e alle feste: dalla pastiera che richiama la Pasqua passata in famiglia e la cassata che riconduce al presepio e alla tavola di Natale, sino alle sfogliatelle e al babà, ricordo delle lunghissime visite a zie e cugini, accompagnate sempre dal limoncello freddo. Ma la storia dei sapori è fatta anche di pratica, è giunto quindi il momento di tuffarsi nelle ricette per diventare, assaggio dopo assaggio, professionisti doc della grande pasticceria napoletana.