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careri giovanni - la fabbrica degli affetti . la gerusalemme liberata dai carracci a tiepolo

LA FABBRICA DEGLI AFFETTI . LA GERUSALEMME LIBERATA DAI CARRACCI A TIEPOLO




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Il Saggiatore

Pubblicazione: 03/2010





Trama

Armida si protende su Rinaldo armata di un lungo coltello. Lo odia, lo vuole uccidere. Cupido le trattiene il braccio, ma la mano sinistra della maga è abbandonata su quella dell'eroe addormentato, in un contatto che già la rende innamorata. Il blu e il rosso fendono la scena. Due passioni contrarie narrate da Torquato Tasso, raffigurate da Nicolas Poussin - attraversano la tela. La "Gerusalemme liberata" è il repertorio privilegiato degli affetti, a cui hanno attinto pittura, musica, danza, teatro in tutta Europa, a partire dal XVI secolo. Più che all'azione narrata, i pittori hanno rivolto l'attenzione alle complesse dinamiche passionali che il capolavoro tassiano racchiude in immagini letterarie e vi hanno colto i dispositivi di configurazione del nuovo affetto profano contrapposto all'affectum devotionis dei testi sacri. "La fabbrica degli affetti" indaga ciò che transita fra la parola poetica e le più interessanti opere che con essa hanno dialogato. Condensati in formule visive affiorano temi attuali come la contaminazione tra identità maschile e femminile, tra amore e guerra; il confronto tra le culture, tra violenza, conversione religiosa e presa di somiglianza con l'altro; l'esitazione dell'eroe moderno tra l'arena passionale e mondana della corte e il locus amoenus al riparo dalle passioni. E le sorprendenti implicazioni politiche dell'arte con i riti di corte e con tutte quelle pratiche attraverso cui il potere si costruisce e rafforza.




Note Libraio

Il capolavoro di Torquato Tasso, oltre che poema epico cristiano, è un repertorio di immagini-affetto, di cui si sono appropriate pittura, musica, danza, teatro, in tutta Europa, dal XVI al XVIII secolo. Tra parola scritta, gesto dipinto, performance teatrale e passo di danza, Giovanni Careri tesse una rete di scambi che superano i confini della creazione artistica per ripercuotersi nell'ambito sociale, in particolare sui rituali di corte. Nella Gerusalemme liberata i cavalieri cristiani sospirano per le guerriere musulmane, gli uomini si femminilizzano, le donne si travestono con abiti maschili per andare in battaglia. In Gesta d'amore e di guerra vengono analizzate le figure poetiche, pittoriche e gestuali sorte dal poema tassiano, nella prospettiva di una produzione culturale come risultato delle relazioni tra forme di vita e linguaggi diversi. Con strumenti critici di grande finezza e varietà, dalla critica letteraria e musicale a quella artistica, Careri stabilisce un itinerario affascinante che porta dalla sfera immaginaria alla vita vissuta della società.










Altre Informazioni

ISBN:

9788842814597

Condizione: Nuovo
Collana: CULTURA4
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 256


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