La "Confessione di un peccatore senza peccati" è un romanzo che affronta con libertà e coraggio le contraddizioni che si vivono oggi nella fede, in quelle "zone d'ombra" dove si rischia di perdere il senso di che cosa sia il bene o il male. Nel racconto entrano prepotentemente i temi dell'attualità religiosa e politica come l'apertura del Sinodo Universale della Chiesa Cattolica e i drammi della guerra ai nostri confini, con l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russia. Nel libro emergono, con tutta la loro forza morale, le parole di condanna di papa Francesco: "Coloro che guadagnano con la guerra e con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l'umanità". La narrazione si conclude con un sogno/auspicio dell'autore in cui fede e umanità si incontrano e si amalgamano portando pace al mondo e serenità all'anima.