Dello scrittore Antonio Debenedetti (1937-2021) si offre un profilo non canonico, legato a istanze biografiche che rimandano al suo vissuto psichico di bambino segnato dall'esperienza epocale della Seconda guerra mondiale. Nella monografia si adotta un metodo critico inconsueto che si è avvalso della frequentazione e dell'ascolto dell'autore di Giacomino. Alla lettura dei testi, opportunamente interpretati, si affiancano l'empatia confidenziale e la condivisione umana tra lo scrittore e il suo studioso.