12/04/2008
Di zema67
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L''Uck, la formazione paramilitare albanese del Kosovo, eliminava i prigionieri serbi e ne vendeva gli organi in giro per l''Europa. La rivelazione shock è di Carla Del Ponte, ex procuratore capo del Tribunale penale internazionale dell''Aja, nel suo ultimo libro "La caccia, io e i criminali di guerra". I fatti risalirebbero all''estate del 1999 quando circa 300 prigionieri serbi furono trasportati in Albania, a Kukes e Tropoje.
I prigionieri serbi in buona salute stranamente non venivano picchiati ma ricevevano pasti regolari. Il perché è spiegato dalla Del Ponte. Dopo una visita medica, i più giovani e sani di quei 300 serbi furono trasferiti in un centro vicino a Burel.
Gli organi trapiantati da Tirana avrebbero raggiunto cliniche all''estero e clienti in grado di pagarli.