L'INVITO

Nora Shaw si risveglia dal coma in un ospedale, con la testa bendata e un poliziotto fuori dalla porta. Non sa se è lì per proteggerla o per arrestarla. Nora è terrorizzata. Terrorizzata perché il suo primo pensiero non è "Cosa mi è successo?", ma "Che cosa ho fatto?"

Dieci anni cambiano una persona. A dieci anni dalla fine del liceo Leonora Shaw, Nora, ne ha fatta di strada: è diventata una scrittrice, la sua vita è scandita dal lavoro alla scrivania nel suo monolocale dell'East End londinese, dalle tazze di caffè e dalle corse nel parco. Della vecchia Leonora non resta più nulla, nemmeno il nomignolo di allora, Lee. Tutti possono avere mille buoni motivi per non frequentare gli amici di un tempo, per troncare con il passato, per incominciare una nuova vita. E Nora ha un ottimo motivo. Eppure, quando riceve l'invito all'addio al nubilato della sua ex amica del cuore, si fa strada in lei un assurdo senso di colpa unito a un assurdo sentimento di riconoscenza verso Clare per essersi fatta viva dopo dieci anni. Sebbene con riluttanza, accetta di trascorrere un weekend in una villa nei boschi del Northumberland insieme ai vecchi amici, e di colpo si trova catapultata indietro nel tempo di dieci anni, in quel passato che ha meticolosamente cercato di cancellare. E capisce di aver commesso un errore. Il peggior errore della sua vita.

Dovevi dar retta al tuo istinto
Dovevi rifiutarti di andare
Ora non ti resta che scoprire la verità

La giovane scrittrice Nora riceve un invito per l'addio al nubilato di una sua vecchia compagna di scuola che non sente ormai da dieci anni. Titubante, decide comunque di andare a trascorrere il weekend in questa casa nei boschi. Durante un gioco di società, però, tutti alzano un poì il gomito e svelano segreti e rancori del passato quando all'improvviso un forte temporale fa saltare la corrente... In una seduta spiritica emerge l'avvertimento che in quella casa c'è un assassino. Chi sta tentando di incastrare Nora?

«Oscuro, intenso, coinvolgente. Una volta entrati nella villa de L'invito, Ruth Ware non vi lascerà più uscire... fino all'ultimissima riga.» Wulf Dorn

«I requisiti fondamentali che richiedo ai libri che pubblico sono la qualità letteraria, un incipit che cattura l'attenzione e personaggi psicologicamente interessanti: L'invito di Ruth Ware è la mia ultima scoperta.» Random House

«Questo è un must read per i lettori di thriller ma anche per chi ama i romanzi con protagoniste femminili.» Booktrade

Ruth Ware è il nn de plume di una scrittrice inglese, nata nel 1977 e cresciuta a Lewes, nel Sussex. Dopo essersi laureata all'Università di Manchester si è trasferita a Parigi, e quindi a Londra, dove attualmente vive. Ha lavorato come cameriera, libraia, insegnate di inglese e infine nell'ufficio stampa della Vintage Publishing. L'invito è il suo thriller d'esordio.