Italia, estate 1972: Ivo Barrocciai convince il padre ad aiutarlo nell'acquisto di un terreno dove impiantare una faraonica fabbrica di tessuti. Incarica della costruzione Cesare Vezzosi, un piccolo impresario edile, mentre lui si accinge pieno di entusiasmo all'esplorazione e alla conquista del mercato tessile europeo e americano. Vezzosi, a sua volta, coinvolge Pasquale Citarella nel progetto. Nel tempo in cui la fabbrica germoglia e matura in un percorso glorioso, mentre i tessuti danno vita a un volano di benessere e guadagni benefici, le vite private dei cinque personaggi coinvolti cominciano a perdere colpo dopo colpo, travolte dall'impeto di una vita troppo rapida. Edoardo Nesi torna alla saga familiare e dipinge l'affresco di una nazione giovane, piena di ambizione e coraggio, sulla quale splende la buona stella della crescita economica. L'estate infinita ci racconta un'Italia innamorata della vita, talentuosa e frenetica, laboriosa e sventatissima: l'Italia migliore di sempre.