Jacques Derrida, nato a El Biar, in Algeria, nel 1930, è considerato uno dei maggiori filosofi viventi. Dall'iniziale punto di avvio fenomenologico (si veda la sua Introduzione, del 1962, a "Origini della geometria di Husserl") Derrida ha sviluppato una sua propria concezione che privilegia, rispetto alla logica, la "traccia scritta", la scrittura, e perciò il "significante", la grammatica ("Della grammatologia, 1967; "La scrittura e la differenza", 1967). Autore di una cinquantina di scritti, è tradotto in molte lingue, e ha particolarmente influenzato una odierna corrente della riflessione filosofica e della critica letteraria negli Stati Uniti.