Il Trattato sulla Comunità economica europea conteneva, sin dalla sua prima stesura, un corpo di disposizioni sugli aiuti di Stato alle imprese. Le norme erano poste nel capo I della parte III sulle "regole di concorrenza", insieme alle "regole applicabili alle imprese" - contenenti i divieti di abuso di posizione dominante e di intese restrittive - e alle "misure antidumping". La collocazione nel Trattato poteva quindi suggerire che le norme sugli aiuti costituissero un complemento alle regole di concorrenza, essendo diversi i soggetti destinatari - gli Stati, anziché le imprese - ma non l'obiettivo perseguito.