L'altra scoperta è un'analisi psico-sociologica volta a fornire notizie, ma soprattutto elementi base, di ragionamento e di formazione del pensiero sulla cosiddetta scoperta dell'America. L'autrice si propone di fare luce su un periodo storico troppo spesso dimenticato: il secolo immediatamente successivo all'arrivo dei primi conquistatori nei territori americani, regalando finalmente ai nativi le parole che per troppo tempo sono state loro tolte. Nulla è stato scoperto in quel fatidico 1492, piuttosto si è verificato un incontro tra due mondi, ognuno con la propria civiltà e la propria storia, entrambi vecchi in termini umani. Imponendo i suoi valori come gli unici possibili, l'Europa ha causato la cancellazione di molte civiltà dando origine a un olocausto non solo fisico, ma anche morale e culturale. La religione come ricatto sociale, la parola manipolata, l'omologazione degli indios a "buoni selvaggi" ma soprattutto l'assordante silenzio dell'altro sono gli aspetti più atroci della conquista. Moltissime persone hanno subito e stanno ancora subendo le conseguenze di questo trauma storico che dura da secoli.