La storia degli Attademo di Marchionne, del ramo di Marco Attademo, si intreccia con quella dei romanì, un sottogruppo del popolo rom. È il 1875 quando Luigi, bisnonno dell'autore, conosce Roselyn, una giovane di origini rumene proveniente da una famiglia di "kalderash", i calderai. Luigi, innamoratosi di Roselyn, chiede a suo padre di essere accolto nella loro comunità e di iniziare un apprendistato presso la sua bottega di calderaio. Nel destino di ben quattro generazioni, gli Attademo non saranno più contadini e braccianti a giornata nelle terre cosentine, ma girovaghi artigiani del metallo.