Esiste un vegetarianesimo ebraico? Quale posto riserva la tradizione ebraica al vegetarianesimo? Secondo la Toràh in origine tutti gli esseri viventi erano erbivori e, in un prossimo futuro, nell'epoca messianica - quando dal mondo sarà stata bandita ogni violenza e l'umanità dimorerà nella pace - non solo l'uomo, ma anche tutti animali torneranno a essere erbivori, così come era al principio della creazione. In un momento storico in cui la lotta ideologica fra vegani e onnivori si fa sempre più radicale e aspra, l'ebraismo ci presenta una via mediana che concilia le posizioni antitetiche: c'è un modo etico di essere vegetariani e un modo etico di mangiare la carne. Indipendentemente dal tipo di alimentazione scelta, l'uomo, nel corso del suo lungo cammino evolutivo, ha il potere di rendere il suo cibo strumento di elevazione morale e spirituale. La Kabbalàh ci indica come trasformare la nostra alimentazione, sia essa onnivora o vegetariana, in un atto pieno di significato, in un'azione sacra che può contribuire a riparare il mondo.