Incominciarono come Warsaw, a Manchester, nella primavera del 1977. Nel gennaio del 1978 diventarono Joy Division, e lasciarono il segno: rock post-punk con testi nichilisti densi di esistenzialismo nero. L'anima e l'immagine della band manchesteriana era il cantante-compositore Ian Curtis, ventenne fragile, tormentato e malato di epilessia, morto suicida il 18 maggio 1980. Questo libro racconta la parabola musicale dei Joy Division. E ricostruisce la tormentata, irrisolta, drammatica esistenza "privata" di Ian Curtis.