A quattro progettisti di livello internazionale - Hani Rashid (USA), Shigeru Uchida (Giappone), Weinfeld e Kogan (Brasile) e Massimo Iosa Ghini (Italia) è stato chiesto di sviluppare l'idea di un nuovo "involucro". Involucro come struttura primaria dell'architettura, la sperimentazione come tensione verso la rappresentazione del nuovo.