"Mi sono alzato per scrivere alla luce del mattino che mi richiama alla mente dei piacevoli ricordi" scrive il 25 dicembre 1772 Goethe all'amico che sposerà la ragazza desiderata invano e ispiratrice della donna amata dal giovane Werther. È la più lontana delle testimonianze epistolari qui raccolte per la prima volta e firmate da grandi scrittori come Baudelaire, Joyce, Tolstoj e Rilke secondo il quale "nella solenne ora di Natale, la più pacata dell'anno, la più misteriosa, i desideri ancora ignari si tendono fino all'estremo e vengono per prodigio esauditi".