2 volumi in brossura con alette, ill. colori e b/n. Una pubblicazione in due volumi che nasce allo scopo di storicizzare l’eccezionale mostra dal titolo “Il tesoro dell’Isola” tenutasi a Praga (dal 19 ottobre al 21 novembre 2004, sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Praga, dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga e con la collaborazione delle Curie Arcivescovili della Sicilia). La mostra ha consentito di esporre per la prima volta gli arredi sacri e le opere erezione prodotte dalle botteghe orafe più prestigiose dell’Isola su commissione delle famiglie più in vista della nobiltà isolana, in un arco temporale compreso tra il XV e il XVIII secolo. Da tale fondamentale ricerca e studio, che vede la partecipazione di qualificati specialisti del settore (Salvatore Rizzo, Sovrintendenza di Caltanissetta - Vincenzo Abate, Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palermo - Maria Concetta di Natale, Università di Palermo - Caterina Ciolino, Sovrintendenza di Messina - Grazia Musolino, Sovrintendenza di Messina - Vera Greco Direttore del Museo Bellomo di Siracusa; solo per citarne alcuni) emerge, non solo una straordinaria rassegna di capolavori, ma soprattutto il continuo processo dialettico sviluppatosi tra i centri maggiori dell’isola (Palermo, Messina, Catania, Caltanissetta, Trapani, etc.) e le città minori, che ha permesso, attraverso vicende ed episodi, di individuare le singole botteghe orafe, le aree di produzione e le diverse committenze. Ne scaturisce quindi un profilo della storia dell’oreficeria siciliana che, oltre a dare il giusto risalto alle singole personalità dei maestri argentieri e orafi (ricordiamo tra tutti il celebre architetto e orafo Filippo Iuvarra), consente anche di mettere in evidenza le aree e i contesti in cui essi si sono affermati, attraverso gli stimoli locali e gli influssi europei con un processo originale i cui segni peculiari hanno lasciato una traccia non secondaria nella storia delle arti minori in Sicilia. Infine una sezione è dedicata alle opere in corallo del XVII secolo prodotte dalle botteghe trapanesi.