Il giovane agronomo Franco Ranieri entra nel mondo della scuola come insegnante e si trova a svelare una serie di atti di bullismo, sopraffazione e violenza di cui sono vittima alcuni suoi studenti e studentesse. Il ritorno con la memoria alla sua adolescenza gli viene d'obbligo e così una parola, un luogo, un'azione, un profumo, un motivo musicale, il viso di una persona, o la consapevolezza che il tempo trascorre inesorabile, distruggono gli argini costruiti nella sua mente e liberano un fiume di ricordi cui non è in grado di opporre resistenza: i sogni di un'intera vita balzano prepotentemente al suo cospetto, sia quelli realizzati che grondano gioia, sia quelli rubati, che la sua vita l'hanno portata altrove, su una strada imprevista e indesiderata: e niente è più come prima.