Venti personaggi sono i protagonisti di venti brevi storie. Ognuno, all'inizio, sembra vivere un normale equilibrio, ma dietro la maschera rivela presto una zona d'ombra, una dipendenza, una colpa. L'arrivo di uno sconosciuto coinvolgerà tutti in un'esperienza violenta e imprevedibile. Il romanzo racconta la difficoltà di scegliere la via dell'espressione, di una comunicazione profonda e sincera, anziché quella di nuocere a se stessi o agli altri. Nella vanità dei comportamenti umani, l'anima di tutti, in qualunque momento, può annullare il passato, e al di là di ogni incrostata forma di sopravvivenza ritrovare la strada. Il sacerdote e il kamikaze rappresentano il potere vincolante della religione e delle ideologie, ma ci ricordano anche che il nostro io è molto più grande di quello che pensiamo. Ci vuole coraggio per guardarlo e accettare l'avventura delle sue possibilità.