Con questo volume, dedicato al restauro di un dipinto della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, dà inizio a una nuova iniziativa editoriale tesa a valorizzare il patrimonio di questa collezione, in modo da renderlo più fruibile e più conosciuto.
Il restauro del Presepe è stato finanziato dalla "Associazione Luca Coppola e Giancarlo Prati"; progettato nei mesi finali del 2012, è stato eseguito tra settembre e novembre del 2013. Nel frattempo è cambiata la direzione della Galleria Corsini, registrando il passaggio da Angela Negro, che l'ha retta dal 2010 al 2012, a Giorgio Leone, insediatosi nel 2013. I due funzionari, in un ideale passaggio di mano, aprono e chiudono il libro che qui si presenta con il loro saggi: rispettivamente dedicati, il primo, all'inquadramento storico-artistico del dipinto; il secondo, all'interpretazione iconografica.
Il restauro, eseguito da Elda Nerina Mariotti, Roberta Nadali e Mireille Rivier di "e.m.conservazione+arch srl", e le indagini diagnostiche, condotte da Claudio Falcucci di "MIDA", hanno finalmente permesso di fare luce sul piccolo dipinto che in passato è stato attribuito inizialmente al Guercino, prestando fede alle segnalazioni inventariali settecentesche e ottocentesche della collezione Corsini, poi, sulla scorta di qualche dubbio delle stesse citazioni inventariali, a un suo aiuto o pittore della sua cerchia e, infine, totalmente dimenticato.
L'opera, in realtà, è problematica non solo dal punto di vista critico, come Angela Negro dimostra con l'originale piglio critico che è tutto suo, ma anche da quello iconografico, come mette in luce Giorgio Leone, che descrive e interpreta singolarmente la raffigurazione, con un occhio a quanto è visibile naturalmente e con l'altro a quanto hanno rilevato il restauro e le indagini diagnostiche. La genesi dell'opera, infatti, è complessa. Le indagini riflettografiche e quelle radiografiche hanno rilevato una realizzazione tutta alla prima, con molti cambiamenti in corso d'opera e pentimenti finanche nella composizione, spostando o addirittura cancellando alcuni dei protagonisti dell'Adorazione dei pastori e non solo dettagli minori.
Con il dossier che questo volume consegna agli studiosi di Guercino e del Seicento romano, si è certi che il problema attributivo del piccolo Presepe della Galleria Corsini verrà ora riesaminato dagli stessi con una nuova attenzione, fiduciosi che potranno far maggior luce sugli enigmi stilistici che esso presenta e che in questo volume sono presentati e discussi in tutta la loro complessità, ma con l'onestà di chi sa dividere il dato scientifico da quello più prettamente critico e soggettivo.