La possessione demoniaca, nello scenario dell'Iraq post Saddam, si manifesta dopo un duplice attentato avvenuto a Baghdad, nel luglio del 2007. Ispirato a fatti veri, il racconto narra di Josshuf alla ricerca della propria figlia scomparsa dopo l'esplosione. Josshuf, che possiede un'anima nera, è preda sin dall'infanzia da inspiegabili tormenti e voci maligne che provengono da dimensioni oscure, piegandosi a forze oscene che si impossessano di lui a piacimento. Aiutato da Usama, un ribelle della milizia curda, Josshuf si mette sulle tracce di un'organizzazione responsabile degli attentati e della sparizione della piccola Rahada. Incoraggiato da un'implacabile sete di vendetta, subisce una metamorfosi che lo induce a compiere atti sempre più violenti, facendo patire alle vittime una morte lenta, una fine atroce. Quando il senso di umanità sembra ormai perduto in Josshuf, un incontro misterioso cambierà il suo destino, conducendolo su un sentiero inaspettato dentro al quale scoprirà la possibilità di un nuovo inizio. Oltre all'inquietudine e alla violenza della storia, la speranza rimane l'unica arma contro il male, anche quando ci si trova da soli, smarriti negli abissi dell'inferno.