Francesco Fossati, il protagonista de "Il giudizio sospeso", come l'Ulrich di Musil, ha molte qualità, ma si sente sprovveduto nei confronti del proprio tempo che scorre troppo in fretta, che presenta il conto delle sue stagioni non alla fine, ma all'alba della maturità; una maturità costruita fra i tumulti coinvolgenti della contestazione giovanile degli anni settanta ed il riflusso nel privato e nell'omologazione degli anni ottanta...