I contributi raccolti nel volume, prendendo spunto dalla relazione della Corte di giustizia dell'Unione europea, del dicembre 2020, che esamina - concluse le tre fasi di raddoppio del numero dei giudici del Tribunale - il funzionamento di tale istanza giudiziaria a "ranghi raddoppiati", spaziano su una ricostruzione più generale dell'architettura giurisdizionale dell'Unione europea alla luce delle più recenti riforme (strutturali, organizzative e funzionali) che hanno riguardato l'istituzione giudiziaria e riflettono sulla opportunità di nuovi interventi normativi, anche di revisione dello Statuto della Corte di giustizia, e anche eventualmente volti a delineare un nuovo riparto di competenze tra i due giudici dell'ordinamento.