Il drago è forse il più appariscente esempio di "ibrido" mitologico ed è presente nella mitologia e nelle tradizioni popolari di molte culture fiorite nei diversi continenti, si lega ai miti cosmogonici della nascita del mondo e ovunque porta con sé una forte valenza simbolica di potenza e di forza. In Cina, il drago è creatura benevola, simbolo yang della forza e della fertilità maschile, principio attivo dell'energia, della luce, della forza. Trascorre l'inverno sottoterra e al risveglio, nell'equinozio di primavera, provoca il primo tuono e dà inizio alle piogge primaverili, benefiche per l'agricoltura. Dunque un'importanza vitale in un paese da sempre prevalentemente agricolo. Il motivo del drago attraversa l'intera storia dell'arte cinese, assumendo innumerevoli fogge a seconda delle credenze dell'epoca, a seconda degli stili e delle possibilità offerte dai materiali e dalle tecniche impiegati. Questo studio ripercorre la straordinaria evoluzione nel tempo dell'icona del drago cinese, dalle essenziali raffigurazioni di epoca neolitica, fino alla fantasmagorica immagine codificata nel momento di massimo splendore della Cina imperiale. Un'icona che diventa spunto di confronto e di dialogo tra Oriente e Occidente.