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ARGOMENTO:  LIBRI > NARRATIVA > ROMANZI STORICI

turton stuart - il diavolo e l'acqua scura

IL DIAVOLO E L'ACQUA SCURA


5 stelle su 5 1 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Neri Pozza

Pubblicazione: 11/2020





Trama

Batavia, Indie orientali olandesi, 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete e trecento anime tra passeggeri e membri dell'equipaggio, è pronta a salpare alla volta di Amsterdam. Una traversata non priva di insidie, tra malattie, tempeste e pirati in agguato in oceani ancora largamente inesplorati. Le vele ripiegate, il galeone accoglie nel suo ventre il corteo dei passeggeri aperto da Jan Haan, il governatore generale di Batavia. In sella a uno stallone bianco, seguito da un'accozzaglia di cortigiani e adulatori e da quattro moschettieri che reggono una pesante cassa dal contenuto misterioso, Haan procede impettito. Ad Amsterdam riceverà l'ambito premio per i suoi servigi: sarà uno degli enigmatici Diciassette del consiglio direttivo della Compagnia. Poco dietro avanza il palanchino che ospita Sara Wessel, sua moglie, una nobildonna dai capelli rossi decorati di gemme preziose e un segreto ben custodito nel cuore, e Lia, sua figlia, una ragazzina insolitamente pallida. Seguono dignitari e passeggeri di riguardo, ciambellani, capitani della guardia e viscontesse e, alla fine, a chiudere il corteo, un uomo coi ricci scuri appiccicati alla fronte e un altro con la testa rasata e il naso schiacciato. Sono Samuel Pipps, celebre detective appena trasferito al porto dalle segrete del forte, dov'era recluso con l'accusa di aver commesso un crimine meritevole di processo in patria, e il tenente Arent Hayes, sua fedele guardia del corpo. Le operazioni di imbarco proseguirebbero secondo un consolidato copione se un oscuro evento non funestasse la partenza. In piedi su una pila di casse, un lebbroso vestito di stracci grigi, prima di prendere stranamente fuoco, annuncia che «il signore dell'oscurità» ha decretato che ogni essere vivente a bordo della Saardam sarà colpito da inesorabile rovina e che la nave non arriverà mai alla sua meta. Non è il solo segno funesto. Non appena il galeone prende il largo, sulle vele compare uno strano simbolo: un occhio con una coda.




Recensione Libraio

“Ecco qual è il problema quando si evocano dei demoni. Prima o poi qualcun altro te li solleva contro.”

 

Acclamato in tutto il mondo per il seducente gioco di incastri de Le sette morti di Evelyn Hardcastle, Stuart Turton con Il diavolo e l’acqua scura solca i mari, e porta il lettore nel 1634, a bordo di una nave che dalle Indie Orientali fa rotta su Amsterdam, carica di spezie, intrighi e misteri.

Il mondo de Il diavolo e l’acqua scura è fatto di dame coraggiose, curatrici dai capelli rossi, moschettieri impavidi e marinai facinorosi, mercanti ubriaconi, investigatori in catene e predicatori veementi.

Questi personaggi, vestiti di pizzi e di stracci, impomatati e puzzolenti, si trovano tutti accomunati dal sospetto di una maledizione: c’è stato un grido di profezia di un lebbroso alla partenza de La Saardam, c’è un simbolo demoniaco, un occhio con la coda, che compare sulle vele a mettere paura, ci sono bisbigli, casse nascoste, e voci che nella notte invitano a patti di sangue.

 

Si sa che i naviganti sono molto attenti ai segni e tendono a essere superstiziosi: c’è una luce nella notte, che compare in mezzo alla flotta, e anticipa disgrazie, stragi di bestie, morti improvvise, e la paura di tutti, marinai e passeggeri, è messa a dura prova da racconti del passato, cacciatori di streghe sulle orme del demonio, il vecchio Tom. Anche Arent Hayes, gigantesco mercenario, porta sul braccio la traccia della maledizione, e i suoi ricordi si perdono in una giornata di caccia, che ha segnato la sua vita, legandolo per sempre al governatore di Batavia Jan Haan. È lui che, insieme al mercante Van Schooten, conduce il viaggio, ed è un uomo sprezzante e odiato pressoché da tutti, anche dalla moglie Sara e dalla figlia Lia.

Il legame della donna e della bambina è complice e protegge il segreto di un’intelligenza superiore della piccola che nessuno deve conoscere.

 

Angosciati dai segni funesti, sulle tracce di un occulto che lusinga promettendo di realizzare ambizioni e desideri in cambio di sangue, l’equipaggio trama congiure, si divide in alleanze. Moschettieri da una parte, marinai dall’altra, capitani della guardia e nani che si fronteggiano mentre la tempesta furoreggia e fa vittime, trasformando la traversata in un incubo.

Su La Saardam ci sono nascondigli segreti, macchine da guerra, viaggiatori che nessuno ha mai incontrato, visi che appaiono nella notte, e un delitto su cui indagare, per il quale è fondamentale il ruolo del celebre Samuel Pipps, di cui le masse lodano le gesta di investigatore, mentre le donne illanguidiscono per il suo fascino. Una star, di cui si leggono le imprese, e che a bordo sta in gattabuia, senza perdersi nessun dettaglio.

 

E mentre la navigazione procede in un viaggio disperato, gli animi si scaldano, gli amuleti appesi al sartiame aumentano, tintinnando al vento, e ognuno fa i conti con i propri peccati, relitti sul fondo dell’oceano, nell’acqua scura della loro anima: è lì che il Vecchio Tom trova terreno fertile per i suoi patteggiamenti, sguazzando nelle brame.

 

“Si erano chiusi in quella gabbia di legno e chiodi, lanciandosi in mare, convinti di potersi salvare grazie al coraggio. Poi però il loro nemico aveva alzato una mano e aveva mostrato loro che razza di illusi erano stati.”

 

Stuart Turton costruisce una storia di esoterismo e navigazione, di amori e amicizie, sodalizi e tradimenti come un congegno perfettamente centrato, reggendo con maestria il timone di una vicenda piena di tranelli e di indizi, mescolando i generi, e portando sicuro la tensione fino alla pagina finale con tocchi da consumato scrittore di detective story.

Uno dei migliori crime del 2020 secondo il Financial Times e The Guardian, Il diavolo e l’acqua scura è una lettura di puro godimento, che profuma di mare e paprika.



Recensione di Francesca C.









Altre Informazioni

ISBN:

9788854521100

Condizione: Nuovo
Collana: I NARRATORI DELLE TAVOLE
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 528
Traduttore: Maestrini A.; Ricci A.





I vostri commenti al Libro

1 recensioni presenti.

10/12/2020 Di francesca.vicenzotto
5 stelle su 5

Avvincente, ma devo ancora finire di leggere



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